Saluto ai partecipanti al Friday for Future 2019

27/09/2019

Saluto ai partecipanti al "Friday for Future" (27 settembre 2019)


Ha detto Greta alle Nazioni unite:

“Voi avete rubato i miei sogni e la mia infanzia, con le vostre parole vuote – è l’accusa che scaglia l’attivista svedese ai rappresentanti all’Onu -. La gente soffre. La gente muore. Interi ecosistemi stanno collassando. Siamo all’inizio di una estinzione di massa, e tutto ciò di cui potete discutere sono i soldi, e le favole di una eterna crescita economica. Come vi azzardate!”.

Ha detto Papa Francesco nel video messaggio alle Nazioni Unite:

“A quattro anni da quell’accordo sul clima, siglato a Parigi – evidenzia il Pontefice – si osserva come gli impegni assunti sono ancora lontani dal raggiungere gli obiettivi fissati. È necessario chiedersi se vi sia una reale volontà politica di destinare maggiori risorse per mitigare gli effetti negativi del cambiamento climatico e aiutare le popolazioni più povere e vulnerabili, che sono quelle che ne soffrono maggiormente”.

Sono le parole di Greta e di Papa Francesco.

Con altri ragazzi/e del mondo anche oggi siete qui, davanti a san Mercuriale: grazie per avermi invitato.

Grazie perché in questi mesi ci avete aiutato a prendere sul serio quello che tutti sappiamo: la natura è malata e rischia di rendere la vita sempre più difficile per noi e per le future generazioni, prima fra tutte la vostra.

Grazie perché avete ricordato anche a noi che siamo chiesa, che il creato è un dono di Dio, ce lo ha affidato perché noi lo custodiamo.

Grazie perché da san Francesco a Papa Francesco, qualcuno già ce lo aveva ricordato ma noi non lo abbiamo preso sul serio. Le parole non sono diventate stili di vita, come dovrebbe essere quando Dio ci parla. Parlo avendo in mano la “Laudato si” di Papa Francesco.

Grazie perché voi ragazzi ci avete aiutato a cambiare le nostre priorità.

Grazie perché ci dite che non si può più sognare da soli, ma insieme.

Chi non vuole la pace per tutti non la vuole nemmeno per se stessi. Chi non vuole il benessere per tutti non lo vuole nemmeno per se. E rovina il mondo.

Siete una grazia di Dio. Qualcuno vi prende in giro. Sono quelli che guardano il dito invece di guardare la luna.

Guardano con sospetto coloro che ci mettono di fronte alle nostre responsabilità. Guardano il dito, invece di guardare la luna. E la luna è la natura che ha bisogno di essere salvata. Cambiando il nostro modo di vivere.

Ma avete anche una grande responsabilità. Non potete più tornare a casa e tornare ai vostri smartphone come se niente fosse…

La vostra rivoluzione ha bisogno di scelte concrete e urgenti…. Delle vostre scelte, innanzitutto.

Date l’esempio. Lo fate per voi. E noi vi seguiremo. Non so se saremo in tempo. Non so se sarà sufficiente. Ma so che dobbiamo provarci. Come si sono sacrificate per il nostro benessere le generazioni che ci hanno preceduto, così anche noi dobbiamo pensare prima a voi che a noi stessi.

E questo è il cuore del messaggio cristiano. Amare gli altri come se stessi.

E voi, cari ragazzi, ci state a cuore.

Continuate così, mantenendo sempre alti i vostri ideali.

Dopo il venerdì viene il sabato!

La parola agli adulti che vedo così numerosi.

Al venerdì segue il sabato per il futuro.

Rilancio una iniziativa promossa dal quotidiano Avvenire: Saturdays For Future.

Domani e ogni sabato, sia una giornata dedicata 'al consumo e alla produzione responsabile' di cui parla l’Obiettivo 12 dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, il quale precede l’Obiettivo 13 dedicato alla lotta al cambiamento climatico.

Il mercato è fatto di domanda e offerta e noi cittadini/consumatori siamo la domanda. Senza le nostre scelte di consumo e risparmio l’economia si ferma. Se ne diventassimo tutti consapevoli e da domani imparassimo a 'votare col portafoglio' il mondo cambierebbe.

E quindi, buon lavoro a tutti!