La liturgia, presieduta dal vescovo mons. Livio Corazza sarà concelebrata dai cappellani e sacerdoti stranieri, e animata dai canti delle diverse comunità straniere: rumena e ucraina di rito greco cattolico, polacca, filippina, africana di lingua francese, africana di lingua inglese, indiana del Kerala di rito siro-malabarese ed eritrea. La presenza in Cattedrale di vari popoli insieme alla nostra comunità cittadina vuole essere testimonianza di comunione, vicinanza, consapevolezza che siamo tutti discepoli dello stesso Signore. L’appuntamento annuale, organizzato dall’ufficio diocesano Migrantes, riveste anche quest’anno particolare importanza per i tempi difficili che le persone straniere hanno dovuto affrontare in ambito sociale, lavorativo, abitativo e sanitario. Ma non per questo le comunità hanno mancato di essere sostegno spirituale e materiale a queste persone, continuando a frequentare la liturgia domenicale e il Vangelo con la celebrazione domenicale e attraverso i social.