Sabato 7 giugno, nella Cattedrale di Forlì, si è svolta la veglia di Pentecoste, dal titolo "Riceverete forza dallo Spirito Santo" presieduta dal vescovo mons. Livio Corazza.
Accanto a lui mons. Gabriel Randrianantenaina, vescovo di Tsiroanomandidy in Madagascar, il vicario generale della diocesi, don Enrico Casadei, altri sacerdoti e diaconi. La veglia è stata preceduta da una preghiera interreligiosa per la pace presso il chiostro di San Mercuriale con mons. Livio Corazza, i rappresentanti della comunità ortodossa romena e della comunità islamica di Forlì. Ma tutta la veglia è stata dedicata alla preghiera per la pace, così come indicato alla Chiesa italiana dal card. Zuppi, presidente della Cei.
Il gruppo di danza liturgica ha aperto la processione iniziale che ha portato all'altare il cero pasquale dal quale sono state accese sette lampade, simbolo dei sette doni dello Spirito Santo, poste sotto l'icona della Pentecoste, immagine guida dell'anno pastorale 2024-2025. Dopo la proclamazione della Parola di Dio sono seguite tre testimonianze.
Ugo Mazzetti e Anna Mattarelli hanno presentato il loro servizio nell'equipe sinodale e la partecipazione a Roma all'assemblea nazionale, Letizia Vergalito, una novizia delle Clarisse Francescane Missionarie del SS. Sacramento della Badia di Bertinoro, ha raccontato il suo cammino di verifica vocazionale e Alessia Nuti della sua partecipazione con altri giovani agli Incontri del Mediterraneo.
"Lo Spirito Santo opera e noi ne vediamo anche stasera i frutti come li abbiamo visti in questi mesi dalla morte di papa Francesco all'elezione di papa Leone – ha detto il Vescovo nell'omelia – lo Spirito costruisce l'unità, dona la pace, spinge alla missione".
Mons. Corazza ha consegnato quindi il crocifisso ad alcuni giovani che si preparano a vivere esperienze missionarie durante l'estate: due andranno in Perù con la comunità di Villaregia, due in Madagascar con l'associazione VolontariA e quattro scout del Clan Rocca 1, partiranno per la casa dell'associazione Papa Giovanni XXIII a Bucarest dopo aver partecipato al Giubileo dei giovani a Roma.